GNATOLOGIA
Dolori articolari e bruxismo
Insospettabili colpevoli
La posizione della mandibola, l’occlusione tra le arcate e l’articolazione temporo-mandibolare vengono esaminate in tutti i nostri pazienti.
Infatti la corretta posizione di questi elementi permette di preservare a lungo termine la salute dei denti evitandone l’usura, di prevenire problemi all’articolazione, dolori alla testa come le cefalee o fastidi diffusi alle strutture vicine come l’orecchio, il collo, i trapezi, l’area cervicale e talvolta anche la schiena.
BRUXISMO E SERRAMENTO
Al giorno d’oggi i casi di serramento e bruxismo, anche chiamati parafunzioni, sono sempre più diffusi a causa dell’aumento dello stress e allo stile di vita frenetico cui siamo sottoposti.
È molto comune, infatti, scaricare lo stress serrando i denti o strofinandoli gli uni contro gli altri causando danni al loro smalto. Questo può avvenire inconsciamente la notte ma anche durante le ore del giorno come quando si pratica attività sportiva o si è sottoposti a forti stress lavorativi o familiari.
L’esame diagnostico
Attraverso l’anamnesi, la visita specialistica gnatologica, lo studio dei modelli d’impronta e la radiografia tridimensionale del cranio intero è possibile intercettare disfunzioni a carico dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM).
Queste disfunzioni vengono curate utilizzando le placchette gnatologiche o byte in grado di ridurre notevolmente o far scomparire completamente i fastidi e dolori legati a questa problematica.
IL NOSTRO TRATTAMENTO
Indolore – Anestesia locale/Sedazione
Visita di un’ora
Controllo dopo 7/10 gg dall’inizio del trattamento con byte o placchette gnatologiche e successivamente controlli mensili o bimestrali per registrare le variazioni della posizione mandibolare.
Le disfunzioni vengono curate utilizzando le placchette gnatologiche, dette anche bite, che sono in sostanza delle guaine in vari materiali, di diversa rigidità, attraverso le quali si corregge la chiusura del morso del paziente.
La loro applicazione e la durata del trattamento dipendono dalle specifiche condizioni del paziente, che può comunque trovare un immediato e parziale sollievo nelle primissime fasi di applicazione. Col tempo, i dolori vengono notevolmente attutiti fino a scomparire del tutto.
Togliamo qualche dubbio
Se i denti si consumano probabilmente c’è qualcosa che non va. Infatti i tessuti dentali sono adatti a tollerare una notevole espressione di forza e hanno elevata resistenza. Immagino l’intero apparato stomatognatico come un motore e la rottura o il consumarsi dei denti come un’avaria. Per permetter il normale funzionamento del “motore” sarà necessario capire perché si è rotto e come ripararlo adeguatamente. Una volta capito se il paziente è bruxista o serratore o abbia altre disfunzioni si può iniziare un percorso terapeutico opportuno e risolvere a monte il problema, successivamente si potrà decidere insieme di ricostruire gli elementi danneggiati o protesizzarli in base all’entità del danno subito
Un posizionamento non corretta della mandibola, una malocclusione di qualsiasi tipo o un’eccessiva contrazione dei muscoli elevatori e abbassatori della mandibola possono causare un enorme varietà di problemi tra i quali: cefalee, affaticamento muscolari, dolore all’orecchio, mal di schiena, mal di collo o dolore ai trapezi. Questo perché da un’occlusione sbagliata o da un posizionamento dei condili non corretti nella cavità articolare possono scaturire una serie di problematiche discendenti. Una visita e una corretta diagnosi del problema dentale o temporo-mandibolare può permettere l’inizio di un percorso terapeutico che porterà alla risoluzione dei disagi, un miglioramento della propria qualità di vita e la ripresa delle attività normali e sportive che con tutti i dolori prima presente non erano più possibili.